Manni ci accoglie nella sua cantina con il suo atteggiamento un po' burbero ma simpatico. Nella presentazione della sua produzione si sofferma sulle scelte da lui fatte in vigna negli ultimi anni. Il clima in Alto Adige sta cambiando. Le estati sono più calde e il Kerner iniziava a prendere un carattere eccessivamente alcolico e aromatico a scapito della freschezza. Pur molto apprezzato dalla critica, il suo Kerner stava pero' perdendo le sue caratteristiche di bevibilita' che, secondo Manni, non possono mancare in un vino fatto con un vitigno come il Kerner. Ed ecco quindi la scelta di anticipare la vendemmia e di ridurre il tono eccessivamente aromatico. E' ora soddisfatto del risultato e inizia ad ottenere una buona risposta dal mercato.
Alla fine della visita ci saluta cordialmente, ci invita a tornare e ci consiglia un ottimo ristorante per il pranzo. Non possiamo dire con certezza che sia lui il re del Kerner, di certo pero' l'incontro con lui e' uno di quelli che lascia il segno nel nostro viaggio enologico.
grande vale. mi viene voglia di conoscerlo questo re!
RispondiEliminaBevuto il 2010... Veramente un bel vino!
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