mercoledì 15 febbraio 2012

Preparatori d'Uva - PARTE I

Per un caso fortuito della vita, un bel giorno vedo una fotografia di Marco Simonit sulla pagina facebook dell'AIS nazionale, la clicco, mi incurioscisce, cerco su Google qualche informazione e scopro l'esistenza della Scuola Italiana di Potatura della Vite.
Da lì ad iscrivermi al corso che organizzano dopo meno di un mese a Conegliano Veneto è un attimo!

il complesso della scuole di enologia di Conegliano Veneto - nevicava...
Trentacinque partecipanti ammessi a seguire 2 giorni e mezzo di lezione ora e 1 e mezzo in primavera suddivisi in una parte teorica e una pratica.
Requisiti per l'iscrizione nessuno, se non l'interesse ad approfondire il mestiere del "preparatore d'uva" o più comunemente detto, potatore.

In aula sono previsti anche interventi di due docenti dell'Università di Padova, una delle dieci con le quali Simonit&Sirch hanno stretto delle partnership e con le quali organizzano i corsi.

Quanto ci racconta Marco - che è stato il relatore per tutta la prima parte del corso, coadiuvato da due assistenti - è un metodo recuperato dal passato. L'idea di base è preservare i flussi linfatici della pianta per garantirle maggiore longevità e sanità (con riduzione delle occasioni di attacco di microorganismi patogeni che causano malattie) e, di conseguenza, a cascata, migliore qualità produttiva.

Il metodo è interessante, in aula porta molti "reperti" (piante sezionate) con le quali ci mostra dal vivo gli effetti di errori di potaura. E molti sono anche i numeri a supporto: da anni collabora con docenti che sostengono con dati scientifici quello che lui persegue sul campo.

I 2 giorni e mezzo si concludono con l'esame pratico di potatura presso un'azienda della zona che ha adottato il suo metodo.
Vi devo confessare che in quest'ultima prova ho avuto delle difficoltà...non è stato semplice tenere le forbici in mano ma potrei sempre dare la colpa al tremendo vento di bora che ci ha fatto compagnia per quelle 3 ore e ha messo a dura prova la mia capacità di articolare le dita :-)

Forse non diventerò mai una potatrice professionista, ma non vedo l'ora che programmino la seconda parte del corso (che, in funzione del clima, è prevista tra aprile e maggio) perchè la passione, il sapere e i concetti che ci ha trasmesso fanno voglia di mollare tutto e andare a lavorare in vigna!

A maggio dunque per la seconda puntata.

Marco Simonit




1 commento: