giovedì 28 aprile 2011

Il riscatto del Tempranillo...

…almeno per il mio gusto personale.

Ieri, a cena al ristorante spagnolo, io e Mauro non potevamo non sfidare nuovamente le ruvidezze del tempranillo ed ecco che al nostro tavolo abbiamo deciso di ospitare un Rioja – Remelluri Riserva 2005 -.

Io sono rimasta piacevolmente sorpresa appena infilato il naso nel bicchiere. Il tono speziato e leggermente vanigliato lasciava il giusto spazio alla frutta rossa, matura, ma ancora piacevolmente fresca.
Dimenticate le puzzette del Tinto Pesquera (e affiliati), anche in bocca non mi ha deluso, accompagnando piacevolmente sia i pimientos de padron e sia il filetto alla griglia.
Anche sulle costicine di Mauro ha tenuto, sebbene il gusto dolciastro dell’agnello ogni tanto spingeva, ma senza mai vincere.

Devo comunque precisare che, pur non indicato in etichetta, sembra non si tratti di tempranillo al 100%, ma con un 10% suddiviso tra Granache e Graciano.

Insomma, la mia conoscenza del Tempranillo può ora serenamente continuare….

martedì 26 aprile 2011

Non di solo vino...

Durante uno dei nostri giri random del we ci siamo imbattuti nel paese di Cantello che abbiamo scoperto essere famoso per gli asparagi!
Quale migliore occasione per fermarci (periodo ideale!!), dare una sfogliata alla nostra immancabile guida "osterie d'Italia" slow food, e assaporare in loco la specialità tipica con tanto di incontro preliminare con una produttrice di asparagi che ci ha dato lezione di tecnica di coltivazione e raccolta del prelibato ortaggio!!??

Eccolo il vero gusto della vita!!

Il tutto annaffiato da un Greco Di Majo Norante...ok, non molto del territorio ma la trattoria, L'Osteria di Nerito Valter, seppure plurimenzionata da un sacco di guide, come carta dei vini ha molta strada da fare.....

Vi allego un link sugli asparagi di Cantello. Non si sa mai....

http://www.buonalombardia.it/browse.asp?goto=13081

Foto dal Vinitaly





Siccome questo Blog langue, sarà il periodo festivo, saranno i postumi alcolici vi posto qualche foto che gentilmente la cantina mi ha mandato e che riguardano il mio servizio presso di loro.

giovedì 21 aprile 2011

DUEMILAVINI 2011 APP




























Solo per segnalarvi che in APP STORE è disponibile la versione iPad della "nostra" guida.
La potete scaricare alla "modica" cifra di 7,99 € da questo LINK

Nerello mascalese e nerello cappuccio

Iera sera, serata degustazione all'Enoteca Ronchi.
Come al solito grande qualità di vini e cibo (nonostante le perplessità sugli arancini dei siciliani presenti, a noi sono piaciuti!).
5 Etna Rosso, 5 aziende, tutti ottimi vini.
Sarò impopolare ma il tempranillo mi è rimasto più impresso, sarà per l'affabulante relatore della serata AIS contro un relatore molto tecnico della Ronchi.
Certo che devo dare ragione a Vale e Mauro che le degustazioni fatte da Simone e Davide insegnano più di 10 degustazioni di Nicola. Anche se la "tenda del teatro impregnata del profumo di uomini e donne molto ricchi e profumati" non me la dimenticherò molto facilmente (come d'altronde è già accaduto per quel bianco che sapeva di "abito da sposa")...

CIN CIN BETTY!!!


BUON COMPLEANNO!!!


(vero che ho beccato il giorno giusto...?)

Corso pomeridiano AIS Milano

Cari tutti
ieri pomeriggio ho provato il corso pomeridiano e sono stata molto bene.
C'era Invernizzi che è una garanzia, e comunque più fresco di quanto sarebbe stato la sera, c'era meno gente e molto concentrata. L'unico neo è che non so chi ha scambiato la sua valigetta con la mia andando via.
Spettacolo Invernizzi!!Un grande maestro del vino. Lui dice quello ch penso anch'io: il secondo livello è il più bello e interessante. Andrei avanti una vita! Mi sa che divento ripetente.
Oggi parto per la Puglia e spero di tornare con dei buoni liquidi da farvi assaggiare, se riesco a farmi spedire quello che trovo.
Intanto buona Pasqua!!! Mi mancherete. Possibile che nella settimana dopo Pasqua non ci sia nessun evento? Eventualmente ce ne inventeremo uno.
Baci a tutti
Mg

mercoledì 20 aprile 2011

Modifiche BLOG

Ciao a tutti, mi sono permesso di applicare un paio di modifiche al BLOG.
Ho aggiunto i Post più POPOLARI a destra, che sono in questo modo raggiungibili anche quando si è all'interno di un post e che rimangono in evidenza.
E le ultime tre risposte ai post in modo tale da vedere subito senza aprire i post e senza iscriversi ai post stessi se ci sono risposte da parte di qualcuno.
Se vi va bene le manteniamo altrimenti si torna come prima, Betty che dici?
Per la grafica provvederemo piano piano...

¿Te gusta el tempranillo?

A mi, non tanto.

Sì ragazzi, lo confesso: ci ho provato, mi sono impegnato, ma proprio non riesco ad appassionarmi al tempranillo.
Provo a fare una sintesi estrema del mio punto di vista. Mi sembra una specie di via di mezzo tra il nebbiolo e il cabernet, avendo preso i lati peggiori del carattere di ognuno, nel senso che è inutilmente tannico e fastidiosamente vegetale.
Che dite?

Lancio contest!! Il vino giusto da regalare

Cari blogger, lancio un contest e anche un po' una sfida, senza premi per il vincitore nè punizioni per chi sbaglia...solo la gloria, se poi la mia amica ci confermerà di aver ottenuto il risultato sperato!

Claudia, che ha letto il nostro blog, mi chiede se possiamo consigliarle una buona bottiglia da regalare al compleanno al suo fidanzato che è un appassionato di vino.
Mi sono fatta dare qualche informazione...ecco qui di seguito i dettagli. Voi che vino consigliereste?

Data compleanno: inizio settembre
Tipologia di vino: bollicine ("pensavo a un vino da brindisi...bollicine o giù di lì")
Ulteriori info: che sia una sorpresa ("meglio qualcosa di poco conosciuto")
Budget massimo disponibile: 50 euro

La gara è aperta!

martedì 19 aprile 2011

Viticoltura?

Qualcuno è interessato al Master in viticoltura (AIS) che inizia il 7 o 8 maggio?
In poche parole credo consisterebbe nel fingersi interessati almeno per quattro volte alle fasi vegetative della vite o ad esserlo o a diventarlo, non so cosa sia peggio.
Io forse sì, dipende da chi c'è da solo no ma meglio soli che in cattiva compagnia d'altronde se ci sono anche io, insomma la situazione si complica qualcuno ha qualche idea almeno in apparenza più lucida?

Salmone e vini bianchi francesi tra cui...

il mitico Chateau Grillet!!
Ragazzi, serata molto interessante quella di ieri...spero di riuscire a relazionarvi presto riportandovi anche qualche suggerimento per riconoscere il salmone di qualità sul banco del supermercato. Vi anticipo che non è solo una questione di prezzo....

E comunque abbiamo conosciuto due ragazzi molto simpatici, Michela e Michele, che hanno voluto sapere il nome del nostro blog per darci un'occhiata!

Iscrizioni al 3°corso

Ieri sera, probabilmente su un input che ho dato alla segreteria, Hosam ha parlato per la prima volta dell'iscrizione al 3° corso. Ha detto che è inutile chiedere o mandare email prima del 10 di maggio e che, comunque, verranno accettate le richieste solo di coloro che avranno frequentato con assiduità e non avranno perso lezioni, su insindacabile decisione del delegato (!!).
Dal 10 si dovrà andare in sede con assegno e formalizzare l'iscrizione.
Stasera ne possiamo parlare.
Che facciamo? A che ora ci troviamo per prendere dei buoni posti?

lunedì 18 aprile 2011

una settimana molto intensa

Nelle scorse settimane, ho aderito distrattamente a vari eventi proposti da Mauro e solo da pochi giorni ho realizzato di essermi iscritta a tre serate di degustazione consecutive: - stasera da winetip : Salmoni metodi di affumicatura diversi e pregiati Bianchi francesi di regioni importanti; - domani all'Ais serata di vini spagnoli con il nostro amico Bonera; - mercoledì Etna Rosso alla Ronchi. Non so quando avrò il tempo...magari ritarderò di qualche giorno...ma preparatevi ai miei resoconti!! Quantomeno per l'evento di stasera, al quale saremo presenti solo io e Mauro. A presto!!!

Biava: Il Moscato di Scanzo


Una quarantina d’anni e nel mondo del vino lombardo è già un veterano. Produttore del migliore moscato di scanzo – a detta degli addetti ai lavori. Manuele Biava ci accoglie spavaldo precisandoci subito, ancora prima dei saluti ufficiali, che di solito la cantina non è aperta alle visite e che noi siamo lì solo perchè amici di Giordana. Ci spiega orgoglioso che i navigatori delle auto non riconoscono l’indirizzo dell’azienda e che il Comune ha provato a mettere uno di quei classici cartelli delle strade dei vini e dei sapori ma fortunatamente dopo poco qualche vandalo l'ha fatto sparire. In effetti, Manuele può dare l’impressione di essere uno un po’ pieno di sè ma, in fondo, che importa? I suoi racconti danno l’idea dell’esclusività dell’incontro e noi - consapevoli di ciò ancora prima di arrivare – ci sentiamo soddisfatti di essere qui. Prima di iniziare la visita ancora un po’ di storie personali...il racconto di come grazie a lui un ragazzino inizialmente un po' "svogliato" (detto il Bocia) sta per diventare il primo enologo nella storia di Scanzorosciate e poi ancora qualche cenno ai rapporti con i colleghi.”Tanti nemici e tanti onori”, chiude l’argomento Manuele. Certo che non lo dice solo lui che il suo moscato è totalmente diverso dagli altri. Ma qual è il segreto? Forse il fatto che il moscato di scanzo nasce proprio nell’azienda Biava dalle viti più vecchie della zona, nelle vigne più alte e soleggiate o forse perchè le viti crescono sul “sas de luna”, una roccia calcarea (presente solo qui e sull’isola d’Elba) dura se coperta ma che si sbriciola se si surriscalda. Sono solo tre le aziende con viti che crescono su questa roccia. Ma non è solo il terreno a rendere il vino di Manuele speciale: la vendemmia ritardata il più possibile, la selezione rigorosa dei vendemmiatori (ogni vendemmiatori viene dotato di gettoni con uno specifico colore che lo identifica che riporrà dentro ogni cassetta in modo da consentire a Manuele di valutare il lavoro di ognuno), la sgranatura degli acini prima direttamente in vigna e poi per un ulteriore controllo in cantina, l’appassimento naturale sui graticci (21 gg da disciplinare, molti di più – anche 60 gg – quelli voluti da Manuele), la pigiatura con rulli di gomma, la fermentazione lunga con immissione di tutti i lieviti e l’aggiunta graduale della massa per consentire ai lieviti di lavorare al meglio. Solo acciaio per tre anni e poi ancora 6 mesi/1 anno in bottiglia. Nonostante tutta questa attenzione ai particolari anche Manuele deve però arrendersi alla dura legge della natura e ci dichiara: “un moscato grande nasce già grande”. I suoi racconti continuano in cantina, davanti ai graticci. Ci affascina il racconto della vendemmia, dalla fatica della raccolta così attenta e scrupolosa ad ogni singolo acino fino alla porchetta alla griglia preparata per la lunga pausa pranzo e le frittelle portate ai vendemmiatori dalla mamma di Manuele. Ci riporta subito alla realtà con la storia della nascita della Docg dopo una vera e propria guerra a suon di cause e avvocati contro i produttori della Valcalepio. Ma è ora del pranzo e Manuele ci porta in una bella stanza degustazioni dove ci aspettano pancetta, coppa, lardo e salame (rigorosamente da maiali allevati senza l’utilizzo di mangimi!) con pane cotto nel forno a legna, il tutto annaffiato dal vino base della sua gamma (i suoi vini sono solo quattro): il Ghibellino 2007, un taglio bordolese con predominanza di merlot. Discreto, ma ora è il cibo a farla da padrone. A seguire l’attesa selezione dei formaggi, presentata da Manuele come la migliore di tutte le degustazioni da lui organizzate. Tutti formaggi introvabili, provenienti dalle valli e dai contadini della zona. Come entrata uno stracchino di pasta cotta della Val Brembana per continuare con un taleggio di latte crudo e stagionato in grotta, prodotto da un vecchio contadino della Val Taleggio, un Branzi, un rarissimo roccolo e un formai de mut, stagionato 2 anni (sa di arringa!). Ed ecco, l’ospite d’onore. Lo Strachitunt, prodotto con latte munto dalle vacche in alpeggio e portato a valle per la cagliata! Come abbinamento per i formaggi Manuele ha scelto l’atro taglio bordolese – il Guelfo: merlot raccolto e lasciato appassire e cabernet vendemmia tardiva con salasso prima della fermentazione. Il taglio, dopo 3 o 4 anni, varia ogni volta, scelto sulla base della valutazione di un gruppo di esperti selezionato tra i migliori clienti. Alla fine arriva, accompagnato da pasticceria secca (ma Manuele non lo abbinerebbe a nulla, è un vino da bere da solo!), l’indiscusso protagonista: il Moscato di Scanzo 2006, 60 gg di appassimento, 15% alcol , 65 g/l di zucchero. Parole d’ordine: equilibrio, finezza e eleganza. Per Manuele però è troppo giovane, va bevuto fra 6-7 anni! Sul tavolo – ma solo per il naso - compare un 1996..lo sentite l’incenso? Un ultimo giro in cantina per assaggiare direttamente dalla vasca il moscato giallo passito e la visita è finita. Siamo veramente soddisfatti e ce ne torniamo a casa felici!

domenica 17 aprile 2011

Biava report

Ciao ragazzi aspetto in questo post un bel report riguardo la gita da Biava.
Magari anche con qualche fotina no?
ciao M

giovedì 14 aprile 2011

Ci sono...

Top Wines - APP per iPhone

Dopo "My Sommelier" - la app che si propone di sostituirsi ai consigli di un professionista che in base al cibo scelto, vini disponibili, situazione, l'umore, psicologia ecc ecc, rendendo tutti autonomi nella scelta del vino giusto per la situazione giusta (se vi sembra che ci sia dell'ironia nelle mie parole, in effetti avete ragione) - è stata lanciata TopWines, che cataloga i vini più premiati d'Italia.

http://itunes.apple.com/it/app/top-italian-wine-guides-2011/id425672246?mt=8&affId=1507406

In pratica, questa APP restituisce la classifica dei vini più buoni, aggregando i giudizi delle guide (cartacee) più autorevoli (Guida AIS, Espresso, Slow Food ecc) e offre la possibilità di fare ricerche per tipologia di vino, cantina e regione. E si può sapere pure quale enologo si occupa di quali vini...

In pratica, una bella sintesi elettronica, a portata di mano per chi ha un iPhone. E niente di più, a mio avviso.
Incredibile però che in pochi giorni abbia raggiunto la pole position della app per iPhone più scaricate (nella categoria Moda e Tendenza) e la top ten delle app gratuite...

Forse ho sottovalutato il business del vino e dovrei iniziare a provare seriamente a costruirci una professione.
Quello più avanti di tutti è, come al solito, Manlio...lui si che ha l'olfatto perfetto per fare l'Oste!

mercoledì 13 aprile 2011

400 visite in meno di una settimana...

...sarò io che continuo a fare "aggiorna la pagina" o abbiamo un certo seguito???

Vinitaly: la figlia di Lucio Pompili

Quest'anno presso il nostro stand si aggirava e sedeva a volte una effimera presenza,
quasi angelica.
Lucio Pompili, uno dei più grandi chef italiani ha collaborato con la nostra cantina per tutti i 5 giorni portando, assaggi di prelibatezze invidiabili e facendoci conoscere la figlia, Rosita, di rara bellezza e gentilezza.
Una presenza che si distingueva in eleganza e raffinatezza e si scontrava con la volgarità di alcune standiste alquanto aggressive.
Un grazie a Lucio e alla bella Rosita.

Vinitaly: Verdicchio dei Casetelli di Jesi UBALDO ROSSI COLONNARA

Ciao a tutti, volevo segnalarvi uno dei pochissimi assaggi che ho fatto al Vinitaly.

Non vi sto a fare la descrizione, ma lo ricordo come un vino molto elegante e caratterizzato da finezza e una bellissima mineralità.
Anche in centro italia possiamo trovare dei metodi classici degni di nota.


martedì 12 aprile 2011

Vinitaly: diario di guerra.

Oggi è martedi 12 aprile e ormai il Vinitaly è solo un ricordo.

Giovedi 7 aprile.
Non c'è nessuno lungo la strada, solo sonnacchiosi convogli che attaccati l'uno all'altro occupano la destra, una lunga fila dormiente che procede come un automa verso la propria destinazione.
Poco basta per raggiungere il deserto spiazzo, che polveroso in attesa delle ostilità, mi da il benvenuto di fronte all'enorme struttura che brulica di piccole presenza che con fretta escono ed entrano dalle porte controllate da soldati di rosso vestiti.
...
Alcuni mi guardano, entrano timorosi, probabilmente in soggezione, probabilmente è la divisa da caporale che indosso, con ornamenti e medaglie, probabilmente è per quel poco di rispetto per ciò che questo evento vorrebbe rappresentare.
Ma basta poco, il santo liquido sgorga dalle bocche dei fucili di vetro, a volte così brillante da riflettere la luce cangiante dei finti soli, a volte così pece da ingoiare la trasparenza dei calici.
...
è sera, conto i caduti alle mie spalle, i fanti passerina e pocorino sono i più numerosi, alcuni ancora agonizzanti pregano di non essere dimenticati, alcuni sergenti e capitani, sangiovese e montepulciano fieri nella fine, ringraziano.

Venerdi 8 aprile.
L'alba del giorno dopo presenta a noi, che siamo in prima fila, battaglie che dovranno essere vinte.
...
Sono appuntamenti che potranno cambiare le sorti della guerra, le sorti di questa piccola compagnia che ha ambizioni di colonizzare il mondo intero e dovrà lottare duramente con Inglesi, Maltesi, Belgi, dovrà vincere e piazzare le proprie pedine in grande quantità, ovunque queste saranno apprezzate.
...
Gli inglesi sono duri da vincere, non hanno cultura, sono barbari, i tappi di alcuni fucili vengono criticati, hanno il classico difetto, ma non possono averlo, noi lo sappiamo sono di materiale inerte, ma insistono, insistono, vogliono vincere la battaglia.
Sconsolati perdiamo la posizione e a testa bassa torniamo nelle trince.
...
le rimanenti battaglie della giornata vengono vinte e guadagniamo posizioni, ma il caporale in perfetta divisa comincia ad accusare la fatica, i troppi soli, lo sgolarsi per dare coraggio ai propri soldati, il rincuorare le truppe.

Sabato 9 aprile.
Siamo preparati, un dispaccio ci ha comunicato l'imminente invasione di un popolo primitivo che in grande quantità si sta dirigendo con scopi bellicosi contro di noi.
Non abbiamo paura.
I fucili sono carichi, freddi e caldi al contempo, sono solo dei primitivi, li sconfiggeremo.
In questa giornata il caporale sta a guardare, affonda qualche colpo, ma i primitivi non hanno futuro, cedono uno dopo l'altro, si accasciano, scappano urlando.
...

Domenica 10 aprile.
La vittoria è quasi nostra, i nostri fanti, sergenti, capitani sono caduti e hanno combattuto valorosamente, si sono distinti, hanno guadagnato posizioni importanti e si sono fatti riconoscere in tutta la loro importanza.
...
Le mie ferite continuano a sanguinare, mi fermo per prendere fiato, ma vicina è la vittoria.

Lunedi 10 aprile.
Il sole dorme, ancora quando svegliamo le truppe, è il giorno di alzare la nostra bandiera, il nostro vessillo e smontare il campo accogliendo le riverenze dei nostri superiori, che alla spicciolata vengono a portare i propri omaggi e a congratularsi per la vittoria e della fine delle ostilità.
...
il campo smontato.
...
Finalmente posso recarmi in infermeria, spero non sia troppo tardi.



Serata Etna Rosso - Enoteca Ronchi

E' appena arrivata la newsletter dell'Enoteca Ronchi.
Nuovo evento proposto: serata ETNA ROSSO.
Data mercoledì 20 Aprile - che sarebbe il giorno prima del mio compleanno, se ci siete si potrebbe fare un brindisi ai miei 35 anni :-)

Nemmeno l'avessero fatto apposta, hanno scelto "Vini che esprimono la forza dei luoghi, la passione di chi li lavora ed i contrasti di una terra inondata di luce, bagnata dalle acque del mare e solcata dall’incandescente e spettacolare lava." (cit. dal sito della Ronchi)
Tolta la lava sembra la mia descrizione!!! :-)

Degustazione di 5 vini abbinati a specialità enogastronomiche della Trinacria. Costo € 45, posti disponibili 25. Qualcuno si iscrive?

Messaggio di servizio agli autori

Ora che ci smanetto da qualche giorno mi sono resa conto che il blog manda un messaggio quotidiano agli autori/iscritti con le novità, ma avvisa anche di ogni commento lasciato sui vari post (questo perchè io ho abilitato una certa funzione).
E considerando che avevamo pensato al blog per non essere invasi dalle email elimino quella funzione e se poi qualcuno è interessato a riceverli in ogni caso, commenti questo post e gli dico come fare ad abilitarsi!
Betty

Vinitaly istruzioni per l'uso

Esperienza interessante Vinitaly (c'ero andata una ventina d'anni fà la prima volta!). Interessante non significa gratificante. La parte migliore è stata quella del mattino forse perché eravamo freschi.
Il pomeriggio siamo stati guidati dal nipote di Sandro, distributore di vini a Milano, in 2 degustazioni molto interessanti: Garda (Villabella con Fracastoro e A classico) e Barolo, di cui vi darò i dettagli e anche il vino che Davide ed io abbiamo ordinato.
Detto ciò la lezione appresa è che ci vogliono 2 giorni, più calma, e meno tempo speso sul bus ad aspettare gente ritardataria.

lunedì 11 aprile 2011

ci sono anch'io!!!!!

Eccomi, finalmente sono riuscita a collegarmi...certo è che siamo troppo avanti!! Evviva, evviva la Betty!!! Intanto, leggendo on line la Repubblica ho trovato questo link. I 10 vini da non perdere secondo Luca Gardini...vedete voi!!!! http://temi.repubblica.it/espressofood-speciale-vinitaly-2011/2011/04/10/10-vini-da-non-perdere/?ref=HRESS-18&photo=1

Luca Gardini lascia Cracco Nuovi lavori in Italia e all'estero - Italia a Tavola

Ogni riferimento alle ultime vicissitudini del suo ormai ex capo (la disavventura di cibo congelato non correttamente dichiarato in menu) è escluso, ma ormai è ufficiale: Luca Gardini, sommelier campione del mondo Wsa, lascia l'incarico di direttore del ristorante Carlo Cracco di Milano. Finisce così una collaborazione che, dopo l'esperienza passata all'enoteca Pinchiorri di Firenze, dal 2005 legava Cracco e Gardini come un binomio di successo della ristorazione milanese.
La parola fine è stata affidata dal "folletto del vino" (premiato da Italia a Tavola come personaggio dell'anno under 30 e febbraio al Four Season di Firenze) al Corriere della sera dove parla di un'esperienza (con Cracco) positiva ma che lo faceva sentire come chiuso in gabbia. Di certo, pur nelle parole molto ben controlarte del 30enne romagnolo c'è una sorta di incompatibilità fra i due campioni (il sommelier e lo chef stellato) che si devono dividere la scena ogni giorno.
Cosa farà Gardini al momento non è chiaro, anche se pare che possa andare per il momento in un altro locale stellato fra Milano e Torino garantendosi però tempo libero per consulenze ed eventi che lo vedano protagonista. «Credo che spostarmi per l'Italia e le'styero - dice - potrà valorizzare a meglio. La mia responsabilità di campione consiste nel portare il made in Italy enologico e culinario nel mondo e questo è ciò che farò».

Fonte: Italiaatavola.net

sabato 9 aprile 2011

Vinitaly: gruppo di acquisto?

Questo blog sta per diventare una malattia...non posso non alimentarlo, sembra poverello con solo 2 post.
E allora riprendo un tema emerso durante il vinitaly oggi: facciamo un gruppo di acquisto e compriamo un po' di bottiglie direttamente dai produttori?
Non mi voglio attribuire l'idea...come al solito le cose più intelligenti escono dalle menti illuminate di Mauro e Valentina!


A me interesserebbero Il Romanico 2008 (Cesanese del Piglio) di Coletti Conti, il Montepulciano 2003 di Emidio Pepe, il Binomio 2006 (Montepulciano) di La Valentina e Clemantis di Zaccagnini (Montepulciano passito).


Betty

giovedì 7 aprile 2011

Ingresso scontato a Vinitaly

Cari amici utilizzo questo messaggio per battezzare la vita del blog!!
Ho comperato un ingresso a Vinitaly che non utilizzerò.
Qualcuno è interessato?

Piccoli (ma neanche troppo) sommelier crescono...e si organizzano!

Benvenuti in questo modesto blog che nasce prima che per qualunque altra ragione, per facilitare le comunicazioni tra un Gruppo che in comune ha la passione del vino...

Siamo sommelier e aspiranti tali che si confrontano su eventi, uscite in vigna, visite a cantine e commentano notizie, personaggi, lezioni e degustazioni alle quali assistono.

Siamo tutti soci A.I.S. iscritti alla delegazione di Milano ma proveniamo da varie regioni del nord Italia.
Facciamo lavori diversi, siamo single, coppie di fatto e coppie ufficiali, siamo più donne che uomini ma abbiamo tutti una visione condivisa del mondo del vino: è una passione e la coltiviamo!

Betty, Federica, Jacopo, Manlio, Maria Grazia, Mauro, Santa, Selica, Silvia, Valentina.