mercoledì 25 gennaio 2012

Il Cile...e chi se lo sarebbe aspettato?

Lasciatemi raccogliere, in modo forse fin troppo sintetico per rendere bene l'idea della serata, gli appunti dell'evento organizzato ieri sera da WineTip a Milano sul Cile.

Con gran sorpresa apprendo che il Cile è il 6° produttore di vino al mondo (e ora che lo so, non avevo mai bevuto un vino cileno prima dovrei forse auto-sospendermi il diploma di sommelier!!) del quale il 60% è destinato all'esportazione.
In Cile non sempre il vino ha seguito le logiche della tradizione, del terroir e della qualità cui tanto siamo affezionati in Europa. Così fino agli anni 90 ha "inseguito" i paesi produttori vicini finendo con il produrre vino da vitigni internazionali e che godevano di una certa fama...

Per anni, ad esempio, hanno prodotto un Sauvignon Blanc che era in realtà Semillon o Sauvignonasse (che pare non abbia nulla a che fare con il Sauvignon) ed è servito un caso giornalistico perchè degli enologi e degli agronomi facessero le dovute indagini e "svelassero l'assassino".

Ma forse è proprio grazie a questo "scandalo" che il vino il Cile cambia regole e pretende trasparenza, qualità e si afferma come produttore del "Nuovo Mondo" a piano titolo. Al punto che molti grossi produttori europei avviano delle joint venture e inviano i loro enologi a seguirne la produzione.

E alcuni dei vini in degustazione ieri sera, sono proprio il prodotto di queste joint venture.
Eccoli qui:
  • Equus Carmenere 2004 - Haras de Pirque (100% carmenere), prodotto nella Maipo Valley, affina per 9 mesi in barrique fracesi e le uve sono lasciate a macerare a freddo per 5 giorni. Al naso è intenso, complesso e fine, con note fruttate, vegetali (ma non immaginate il peperone verde!!!), balsamiche (note di sottobosco, di pino...). Indubbiamente il mio preferito tra i 4 proposti in degustazione!
  • Albis 2002 - Antinori - Haras de Pirque (70% cabernet sauvignon 30% carmenere), prodotto nella Maipo Valley esempio delle joint venture di cui sopra.
  • Syrah Folly 2000 - Montes (100% Syrah), prodotto nella regione della Colchagua, nella Apalta Valley, passa 18 mesi in barrique e l'Azienda riporta che le vigne sono piantate in terreni con pendenze fino a 45°. Ragione per la quale è stato dato questo nome al vino...perchè in quei pendii, pensare di piantare un vigneto è una follia.
  • Syrah Alpha 1999 - Montes (100% Syrah) prodotto nella Valle de Santa Cruz. Considerando l'età sia il colore che la fragranza olfattiva sono una vera sorpresa. 

3 commenti:

  1. Ottima recensione Betty... E poi, dato che questi sono i "miei" vini, non nascondo la soddisfazione!

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  2. Betty, la tua recensione mi incuriosisce visto che i vini cileni bevuti in loco due anni fa mi avevano profondamente delusa. Assolutamente da provare

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  3. allora già sai cosa porto da bere mercoledì :)

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