martedì 1 maggio 2012

Luogo di ritrovo: la fontana al maso di Kurt e Johanna

Vale proprio la pena arrivare fin quassù e fermarsi a parlare con Kurt alla fontana che accoglie i visitatori davanti al suo maso, appunto il Brunnenhof (maso della fontana). La fontana raccoglie le acque di una delle poche sorgenti private rimaste ed e' costruita con la roccia di Mazzon, così importante per la vite.  La vista da qui e' spettacolare e ascoltando il racconto di Kurt ci vuole poco a capire quanto amore e quanta passione ci sia nel lavoro della sua famiglia. Quando ancora in pochi credevano nelle potenzialità della zona di Mazzon per la produzione del pinot nero, Kurt e Johanna accettano la sfida. Lasciano la città e acquistano il maso. Fino a quest'anno due soli vini prodotti. Il pinot nero, prodotto solo in versione riserva, e il gewurztraminer. E'quest'ultimo che attira la mia attenzione ed e' strano visto che non si può dire che sia il mio vitigno preferito. Il terroir di Mazzon e il passaggio di una 30%in legno (Kurt ha da tempo abbandonato la barrique, solo grandi botti e tonneau di un mastro bottaio di Bolzano) regalano al vino un naso delicato, con i consueti sentori floreali attenuati che lasciando spazio a più piacevoli profumi di mela e pera mature. Perfetta corrispondenza in bocca dove l'eleganza e la morbidezza sorprendono. Sicuramente da provare anche per chi non ama il gewurztraminer. Da quest'anno completano la gamma un incrocio Manzoni, dedicato alla figlia Eva e il lagrein. Prima di salutare Kurt, Mauro si fa tentare dalla magnum di pinot nero del 2007, naturalmente da bere in compagnia dei soliti noti.  Ci si vede quindi davanti a Brunnenhof, se non fisicamente alla fontana ma sicuramente davanti ad una sua bottiglia!!!

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