giovedì 24 maggio 2012

Sauvignon...chi l'ha detto che profuma di bosso?

Serata Winetip dedicata al sauvignon: dalla Nuova Zelanda all'Italia, passando per la Francia.

I vini in degustazione sono:


  • Sauvignon 2010 - Mount Nelson - Marlborough (NZ)
  • Sauvignon Riserva 2009 - Borgo del Tiglio - Brazzano (I)
  • Sauvignon Quarz 1998 - Cantina Terlano - Terlano (I)
  • Pouilly Fumé 1999 - de Ladoucette - Pouilly/Loire (F)
  • Sancerre Grande Cuvée 1998 - Comte Lafond - Pouilly/Loire (F)
...più un sesto gentilmente offerto: Pouilly Fumé 2002 - de Ladoucette - Pouilly/Loire (F), MAGNUM!


Il Sauvignon in Nuova Zelanda è storia degli ultimi 15 anni... Quello in degustazione profuma di pompelmo rosa, ha sentori erbacei e, tutto sommato, tutto è confermato anche in bocca. Anche se a me sembra un po' troppo "semplice" però in bocca rispetto al naso....


In Collio l'hanno invece voluto fare strano. Al naso si sente vaniglia e pietra focaia. Considerando l'anno sarà anche un vino molto longevo, ma del sauvignon non ha proprio più nulla. In fondo, non dovremmo valutare un vino per la categoria che rappresenta? Beh, in questo caso c'è troppo legno...Troppo!


La Francia di De la Doucette ci da invece quello che mi aspettavo: sentori erbacei, pietra focaia, qualche agrume e qualche fiore.
Il Sancerre, nonostante sia il terreno di elezione del Sauvignon, ci offre una Grand Cuvée del 1999 che sembra un calvados di non grandissima finezza. Non sarà che forse è un po' "passato" il suo tempo?

Per fortuna che c'è Terlano: il Sauvignon Quartz finalmente si merita il primo posto tra i vini in degustazione (sarà per questo che è il più costono???? 48 euro la bottiglia...).


Interessante percorso tra territori, culture, annate diverse. Forse più interessante dal punto di vista didattico che del piacere puro...
Però poi arrivata la trota salmonata con una insalatina in agrodolce di porri, uvetta sultanina e cipolle, che riequilibra proprio tutto!

1 commento:

  1. In controtendenza rispetto alla maggior parte della sala io assegno la lode al poully fume' del '99. In una degustazione alla cieca l'avrei scambiato sicuramente per un vino di molto più giovane. I suoi 12 anni proprio non li dimostra con una freschezza ancora straordinaria. L'assaggio a sorpresa della magnum del 2002 non fa che confermare la mia idea...per me non c'e dubbio. ancora una volta Francia - Resto del mondo 1 - 0.

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