giovedì 21 aprile 2011

Nerello mascalese e nerello cappuccio

Iera sera, serata degustazione all'Enoteca Ronchi.
Come al solito grande qualità di vini e cibo (nonostante le perplessità sugli arancini dei siciliani presenti, a noi sono piaciuti!).
5 Etna Rosso, 5 aziende, tutti ottimi vini.
Sarò impopolare ma il tempranillo mi è rimasto più impresso, sarà per l'affabulante relatore della serata AIS contro un relatore molto tecnico della Ronchi.
Certo che devo dare ragione a Vale e Mauro che le degustazioni fatte da Simone e Davide insegnano più di 10 degustazioni di Nicola. Anche se la "tenda del teatro impregnata del profumo di uomini e donne molto ricchi e profumati" non me la dimenticherò molto facilmente (come d'altronde è già accaduto per quel bianco che sapeva di "abito da sposa")...

11 commenti:

  1. Il nerello mascalese è uno dei miei vitigni preferiti...
    sapresti elencare i vini in degustazione e magari delle tue note?

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  2. Me lo ricordo bene che è uno dei tuoi preferiti e mi ricordo bene il giro che abbiamo lo scorso anno al vinitaly al padiglione della sicilia assaggiando tuitti i migliori nerello mascalese che c'erano!

    Quelli in degustazione ieri erano questi:

    Etna Rosso Doc Calderara Sottana 2007
    Tenuta Delle Terre Nere 14% vol.
    Randazzo

    Feudo Doc 2007
    Girolamo Russo 14.5% vol.
    Passo Pisciaro

    Serra Della Contessa Doc 2004
    Benanti 14% vol.
    Viagrande

    Etna Rosso Doc 2004
    Il Cantante 14% vol.
    Sant’Alfio

    Etna Rosso Doc 2007
    Cottanera 14% vol.
    Castiglione di Sicilia

    Quanto a commenti...vorrei poterti dire tante cose, ma non ho il mio wine journal sotto mano e l'ordine con il quale li abbiamo degustati è diverso da quello riportato sul sito della ronchi che vedi qui sopra.

    In generale mi sono sembrati tutti vini abbastanza complessi e questa devo dire che è una delle caratteristiche che maggiormente apprezzo... Lasciare il bicchiere 10 minuti e scoprire cose che prima non c'erano, è sempre una bella sorpresa.
    Magari Mauro e Valentina possono venirmi in soccorso con l'ordine così avrà più senso anche per chi non c'era se dico che il primo degustato, nonostante fosse quello che ha meno entusiasmato relatori e pubblico, non mi dispiaceva affatto. E' vero che si è "appiattito" rimanendo qualche minuto nel bicchiere, ma l'ho comunque trovato un ottimo vino da bersi tutto pasto senza particolare impegno (mica si possono scegliere sempre vini evoluti, ricchi e strutturati???) e il 5° è stato in assoluto il mio preferito (soprattutto perchè in genere dopo 3 vini rossi inizio a perdere la sensibilità al naso e al gusto, ma questo mi diceva molte cose!)
    Se Vale e Mauro non ci aiutano, poi stasera controllo gli appunti e ti dico a cosa corrispondono il mio primo e il mio 5°!

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  3. Anch'io non ho gli appunti sotto mano ma il primo - se non sbaglio - era Cottanera e il 5° - sono sicurissima - era il Cantante.

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  4. E comunque la serata di ieri è stata di livello, anche se appena appena - a mio modo di vedere - al di sotto dello standard solito della Ronchi (anche come cibo..nel senso che gli arancini sono piaciuti molto anche a me, ma le altre volte c'era quel qualcosa di più che ieri non ho trovato).
    Simone e Nicola si sono persi un po' in sofismi tecnici che capivano solo loro prestando, in alcuni momenti, scarsa attenzione alla platea. Ma questo, se vogliamo, è anche il bello delle degustazioni della Ronchi, meno strutturate, ti senti un po' meno allievo e un po' più cliente. Ma ci sta.
    Quanto ai vini, beh, alto livello secondo me.
    Eleganza nei profumi, equilibrio dei tannini e grande personalità. Tutti. Sono d'accordo con Betty. Il Cottanera, schifato da Nicola e Simone e definito il più moderno (nell'accezione negativa di "ruffiano" alla parker o come direbbe il mitico NB "cicciotto")a me è piaciuto. I vini "parker" sono ben altra cosa, secondo me.
    Istruttivo e molto interessante il 3°(Tenute delle Terre Nere) con spiccato profumo di pesca che si ritrovava anche retronasale dopo la deglutizione.
    Al Cantante sono arrivata, come mio solito purtroppo, già con naso e bocca stanchi e ho faticato ad apprezzarlo. E' un po' il mio limite. Dopo tre/quattro vini inizio a non sentire più nulla...ma come dice Manlio, prima di parlare di vino, dovrei imparare a degustare!!!!

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  5. vero, vero...dimenticavo la pesca. Quella è stata davvero una bella sorpresa.
    Ho anche sbagliato il nome di nicola che mi pareva si chiamasse davide, ma vabbeh, poco grave no? Ci siamo capiti lo stesso :)

    Giusto a scanso di equivoci, confermo che la serata era di livello, con la Ronchi non sbaglia mai! Forse avevo settato le aspettative troppo in alto dopo gli spagnoli della sera prima... (dai che sto scherzando!!!!)

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  6. "..........ma come dice Manlio, prima di parlare di vino, dovrei imparare a degustare!!!!"

    MA SMETTILAAAAAA

    Tenuta terre nere, provato diverse volte e per me rimane un punto di riferimento per il nerello e se poi avete la possibilità di provare il PREPHILLOXERA Vigne di Don Peppino....bhe allora siamo su un altro pianeta!!!!!
    Da provare e da avere.

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  7. Manlio ma il Prephilloxera non lo abbiamo degustato al vinitaly l'anno scorso? a me pare proprio di ricordarlo e ricordo anche il ragazzotto che c'era allo stand!!!! Dai dimmi che almeno questo non lo ho sbagliato!

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  8. Si, non hai sbagliato...
    L'anno scorso avevamo provato di Tenute terre nere:
    Ernesto Rosso Base 2009
    Guardiola 900 metri 2008
    Santo spirito 2008
    e il Pre, Vigna don Peppino 2008

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  9. Per quello sì che dovremmo fare un acquisto congiunto di bottiglia (ma quanto costa?) per bercelo insieme solennemente una sera da qualche parte.....Io, accidenti, mi ricordavo di averlo bevuto ma non mi ricordo le sensazioni...allora ero una novellina che non capiva niente...non che adesso...

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  10. si, ha ragione Vale! Dovremmo fare il gruppo d'acquisto per il prephilloxera, io quello si che me lo ricordo!!! Ma sarà proprio l'effetto novellina in quel caso per me...non mi era mai capitato di bere un vino da vigne a piede franco e mi è rimasto impresso!

    Ma tu, Manlio, dimmi che hai gli appunti salvati nell'iPhone e non che ti ricordi tutti i vini che abbiamo degustato a memoria...altrimenti meglio che abbandono qui l'impresa di prendere il diploma di sommelier, perchè quella memoria io non ce la avrò MAI!!!!!!!!!!!

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  11. Dai Vale, aspetta che tra un poco dovrò contattarli per l'enoteca........ :-)

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